Author: Mario Fresa
Mario Fresa (Salerno,1973) è poeta e critico letterario. Dal 1996 ha pubblicato testi in prosa, poesie e interventi critici su varie riviste («Paragone», «Nuovi Argomenti», «Caffè Michelangiolo», «Almanacco dello Specchio», «Gradiva», «L’area di Broca», «Semicerchio», «La clessidra», «La mosca di Milano», «Capoverso», etc.).
I suoi libri di poesia sono: Liaison (2002, introduzione di Maurizio Cucchi, Premio Giusti Opera Prima, terna Premio Internazionale Gatto), L’uomo che sogna (2004, Premio Capoverso-Città di Bisignano), La dolce sorte (plaquette di nove prose poetiche, 2005), Il bene (plaquette, 2007), Alluminio (2008, prefazione di Mario Santagostini), Uno stupore quieto (2012, introduzione di Maurizio Cucchi).
In collaborazione con Tiziano Salari ha scritto un saggio dialogico sulla poesia, Il grido del vetraio (2005, postfazione di Flavio Ermini), e ha curato, sempre in sodalizio con Salari, due volumi di indagine critica, Le tentazioni di Marsia (2006) e La poesia e la carne (2009).
Ha pubblicato inoltre una raccolta di aforismi, Soave sia il vento (2003), una scelta di traduzioni da Marziale (2011), e ha curato l’edizione critica di un poema (1843) di Gabriele Rossetti, Il Tempo, ovvero Dio e l’Uomo. Dal 2011 è redattore della rivista «Levania» e del periodico letterario «Gradiva International Journal» di New York, per il quale cura la rubrica Sguardi.
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